Lo Spirito del Carnevale

Il Carnevale è ancora oggi la manifestazione culturale più im­portante di Ronciglione. È una festa  che mo­stra ancora forme e sequenze di una radicata tradizione.

Il suo modello formale è il Carnevale romano rinascimentale e barocco.

Il suono del «campanone» che annuncia la festa, la con­segna delle chiavi del paese a Re Carnevale, le corse dei barberi, il saltarello, i carri allegorici, il rituale della morte di Carnevale con la «moccolata» finale, la mascherata dei «saracari» (maschere che portano appeso a una canna un puzzolente saraco), sono tutti elementi pa­radigmatici che ritroviamo già nella festa rinascimentale.

Il Carnevale è ancora oggi  un rito propiziatorio, esalta il risveglio della natura, la libertà dell’uomo  che apparentemente schiacciato rinasce e sprigiona una forza nascosta e spesso appiattita che dall’interno della persona  rinasce.

Carnevale non muo­re, non può estinguersi, ritornerà ogni anno a sancire la immutabili­tà della forza della natura. La sua morte è provvisoria, presuppo­ne un ritorno: al suo richiamo giovani e anziani liberano la fantasia gettando la propria individualità in una festa popolare.

Questa festa a Ronciglione  non è alienazione,ma rappresentazione e simbolo, che attraverso  la maschera  permette la comunicazione sociale,valorizza la capacità di espressione dell’individuo; non c’è alienazione  ma  festa e creatività.

Lo spazio libero non basta e si prolunga nella notte dove i giovani,tutti mascherati,svelano agli altri il loro intimo con la creazione della fantasia.

Divertitevi, liberi con noi, nel carnevale della notte.

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