“Nasorosso e la morte del Carnevale “

maschere sui carriGià alla nascita, nel Quattrocento, il nostro Camevale come quello Romano portava in sé i segnali che sarebbero stati più che mai evidenti
circa un secolo dopo, con il Rinascimento e con la riscoperta dei classici della cultura greca.
Il Camevale era un’operazione culturale che guardava al futuro, che accoglieva lo spirito
trasgressivo degli antichi “saturnali” e “lupercali”, ma ne abbandonava le
forme triviali e lo incanalava in nuove forme magnificenti e sfavillanti di
rappresentazione e di comunicazione.

I ricchi ed i poveri nel Carnevale si trasforrnavano, si mascheravano, continuavano
a scambiarsi i ruoli nei travestimenti più comuni della tradizione romana.
Ma allo stesso tempo era come se scoprissero il valore e la consapevolezza delle loro
tradizioni che erano già più che millenarie.
È come se nelle emozioni mostrate dalla comicità naturale e spontanea
si rappresentasse al mondo intero, e non solo a sé stessi la vita e la sua “magia”;
Nella trasgressività si mostrava la storia comune, che raccontava il mquotidiano ,intriso di
mitologia,il sacro e il profano.
A Roma i papi diventarono direttamente finanziatori della parte spettacolare del Camevale,
i trionfi, le sfilate, le allegorie, le ricostruzioni storiche diventarono
vere e proprie suggestioni che raccontavano
i fasti e le glorie di una civiltà universale, mescolandosi con le prime rappresentazioni popolari: o ggi aRonciglione possiamo ripetere

Potenti mascherati

Si perchè oltre ai carri il carnevale è la nascita della rappresentazione teatrale: il luogo della comedia.
Ronciglione ha una propria maschera il nasorosso: lui pieno di sofferta contraddizione offre cibo e disgusto,diverte
e fa pensare, è carico di quelle contrapposizioni forti che caratterizzavano il rito di passaggio, l’eterno rinascere.
Nasorosso diventa protagonista di un momento di alta teattralità:la morte del Carnevale.
In una piazza rinascimentale le contrapposizioni esplodono, il ballo ed il funerale, godimento sfrenato e giudizio sulla vita, questi sentimenti esplodono
e si perdono alla musica del saltarello mentra il fuoco di un pallone aereostratico brucia nel cielo il carnevale
e ci riconduce ad una nuova quotidianità.
Quì il carnevale vive ancora e diventa storia.

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